Storia del Museo

UN MUSEO PER SAN RICCARDO

“Come nacque il museo?
Nacque da una mia naturale sensibilità ed apertura alle cose belle,
che l'arte e la fede sentita hanno fatto e sparso per tutte le nostre chiese.
Capii che in giro vi dovevano essere molte opere d'arte. Scendendo
nelle parrocchie, dopo le visite di dovere, entravo nelle retrosagrestie e lì,
negli angoli, trovavo quadri malandati, accantonati, candelieri sgangherati,
pezzi di marmo operati.”

Così S.E.R. Mons. Lanave, vescovo di Andria dal 1969 al 1988, racconta le motivazioni che lo hanno indotto a raccogliere opere d’arte abbandonate che costituiscono oggi il nucleo fondante della collezione che è esposta nel nuovo Museo Diocesano di Andria, istituito con decreto vescovile il 20 maggio 1972.
A S.E.R. Mons. Raffaele Calabro, vescovo di Andria dal 1989 al 2016, si deve l’articolazione del Museo in tre sezioni, da realizzarsi nei tre centri della diocesi: Andria, Canosa di Puglia , Minervino. La scelta della nuova sede che doveva ospitare la sezione di Andria, intitolata a San Riccardo, è ricaduta sul novecentesco palazzo Margiotta, situato nel centro storico e in precedenza sede della Comunità Braccianti. Il palazzo è stato oggetto di un accurato intervento di restauro e riqualificazione finalizzato al nuovo allestimento, che offre al primo piano un excursus sulla storia della diocesi dalle origini al primo Ottocento attraverso le opere d’arte sacra esposte. Le sezioni del secondo piano sono dedicate alle azioni di rinnovo spirituale e organizzativo della diocesi tra Ottocento e Novecento, ad opera di vescovi illuminati che hanno ravvivato la fede anche attraverso il nuovo impulso dato al culto di San Riccardo, patrono di Andria, a cui nella prima metà del Novecento si rese omaggio ricomponendone le reliquie in una nuova urna in legno dorato, in cui fu collocato il calco in argento della testa del Santo insieme a paramenti preziosi, alla mitria e al pastorale, simboli del suo ruolo vescovile. Gli elementi di questa ricomposizione sono ora esposti nel museo, insieme a reliquiari, oggetti liturgici e arredi sacri in metalli pregiati e paramenti in preziose stoffe ricamate, a testimonianza della volontà di rendere onore alla fede attraverso la bellezza.

mappa

Indirizzo: via De Anellis n. 48, angolo piazza Toniolo 5, 6, 7, 8.
Telefono: + 39 0883593382
Email: museodiocesano@diocesiandria.org
Sito web diocesi di Andria

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