CHIESA DI SANTA MARIA DEI MIRACOLI

La chiesa deve il suo nome al ritrovamento di un’immagine della Madonna col Bambino in grembo (databile al XIII secolo secondo le ipotesi più accreditate), ritrovata nel 1576 in un complesso ipogeo nella lama di S. Margherita, così chiamata per un affresco della santa presente in una delle grotte. L’affresco della Madonna diventò ben presto oggetto di venerazione, a causa dei miracoli che venivano attribuiti all’immagine sacra. Fu costruito quindi in tempi assai brevi e grazie all’interessamento del duca di Andria Fabrizio Carafa e del vescovo Luca Fieschi un santuario su tre livelli, di cui il complesso ipogeo rappresenta il livello inferiore. La grotta, in cui sono ancora visibili le pareti rocciose con resti assai danneggiati di affreschi raffiguranti la Vergine, S. Margherita e S. Nicola, nel suo assetto attuale racchiude al centro un tempietto in marmo policromo con copertura in lamine d’argento al cui interno è conservato l’affresco della Madonna. La fronte del santuario rupestre è stata inglobata in una facciata in pietra calcarea dipinta di età barocca.
Alla chiesa era connesso un convento affidato ai Benedettini, che si dedicarono attivamente alle fasi di costruzione del complesso religioso e, dopo aver completato il livello inferiore, costruirono la chiesa intermedia decorata da affreschi dalla vivace policromia raffiguranti scene della passione di Cristo e figure di Profeti e Sibille. L’imponente chiesa superiore, opera del bergamasco Cosimo Fanzago, è un notevole esempio di architettura tardo-cinquecentesca, a tre navate sormontate da un bellissimo soffitto ligneo a cassettoni del XVII secolo (1633), in cui sono incastonate tre grandi tele raffiguranti San Benedetto, Santa Scolastica e la Madonna dei Miracoli.

mappa

Indirizzo: via De Anellis n. 48, angolo piazza Toniolo 5, 6, 7, 8.
Telefono: + 39 0883593382
Email: museodiocesano@diocesiandria.org
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